venerdì 4 gennaio 2013

3 gennaio 2013

Gulp!!!!!

E’ difficilissimo trovare momenti felici all’interno di ogni giornata.
Forse il mio sentire non è ancora così allenato a trovarli, ma fatico a evidenziare dei momenti felici nella giornata di ieri.
Una cosa ho verificato però: i pensieri negativi sono delle vere e proprie nubi che offuscano la visuale.
In effetti ieri un paio di pensieri negativi si sono piazzati sopra la mia testa e sono rimasti ancorati e immobili.

Primo pensiero negativo
Mia figlia ha affrontato un esame di ammissione ad una scuola media ad indirizzo musicale. Finora ho mantenuto un atteggiamento positivo ma devo dire che gli altri fanno di tutto per rendermi pessimista.
Ieri incontro la mamma di una coetanea di mia figlia e parliamo di questo esame fatto, la domanda immediatamente successiva è stata “dove pensi di iscriverla comunque”.
Oh ragazzi, siamo d’accordo che l’esame era difficile, che è ardua l’impresa di entrare in questa scuola, che ci sono 75 posti contro 300 domande, ma vogliamo darla subito per spacciata la pupa?

Almeno fino al giorno in cui verranno esposti i risultati, posso cullarmi nell’idea che può averlo anche passato?
Se questo non accadrà, bon, andremo avanti su altre strade.
E invece il pessimismo sta dilagando anche dentro di me con un po’ di nervosismo.

Secondo pensiero negativo
Ieri mi sono trattenuta ma avrei voluto tanto confrontarmi con un amica sul disagio creatomi da un'altra amica in comune.
In parte ne sono felice, ma d’altro canto mi chiedo se è giusto che io mi chieda sempre dei sacrifici per gli altri. Ho bisogno di confrontarmi per togliermi un po’ di peso dalle spalle, senza per questo sentirmi una traditrice. E pensare che il disagio parte proprio dall’essere stata in qualche modo tradita.

In questa fase di apertura blog, cambio la regoletta: basta anche una sola cosa positiva e che mi ha reso felice. Trovarne almeno cinque a volte è una ricerca assai difficile.

giovedì 3 gennaio 2013

2 gennaio 2013

Ammetto che questo esercizio quotidiano non è così semplice, anzi.
Trovare 5 motivi di “contentezza” è un modo di scandagliare a fondo la propria giornata (mi capita di farlo prima di addormentarmi).
Mi sono resa conto che spesso si tratta di sensazioni fugaci e di attimi rubati e, pertanto, comprendo anche perché spesso ce li dimentichiamo.
La mia decisione di fermarli fa parte della mia lotta di non volere assolutamente piegarsi al pensiero negativo che invece dilaga.

  • Riprendere a fare un pezzetto di strada con un amica M. che da tempo non riuscivo più ad incontrare e sentire che nonostante sia passato più di due mesi dall’ultima volta, non è cambiato nulla.

  • Ritrovare il piacere di conversare con un'altra amica S. dopo  che per un lungo periodo i rapporti si erano raffreddati. Per un attimo ho sentito la spinta forte di raccontarle un segreto alimentando la complicità di un tempo. Non l’ho fatto perché avrei dovuto “tradire”un'altra amica in comune e non fa parte di me.

  • Riprendere il lavoro ed essere contenta di farlo….e in questo periodo c’è veramente da ringraziare

  • Sono riuscita a completare il mio primo giorno di dieta e rileggendo il diario mi sono  resa conto che non è stato perfetto ma che posso essere assolutamente soddisfatta, dopo gli stravizi del periodo.

  • Avere riscontrato una nuova consapevolezza per cui è decisamente meglio  evitare la visione di certi film drammatici alla sera se si vuole mantenere un buon livello di ottimismo e positività. Questo concetto era stato espresso più volte  durante gli incontri di  meditazione ma mai come ieri ne ho capito il vero significato. Buone letture e buoni film sono una delle pratiche a cui attenersi per migliorare la qualità della propria vita.

mercoledì 2 gennaio 2013

1 gennaio 2013

  • Svegliarsi al mattino e stringere tra le braccia Anna senza la fretta di doversi alzare e iniziare la giornata
  • Iniziare l’anno nuovo con due delle persone a cui voglio più bene
  • Avere ancora fiducia che questo 2013 porti qualcosa di buono
  • Tornare nella mia casa e sentirmi serena e ben accolta da me stessa
  • Tornare a casa e ricevere un sms da coloro che ho lasciato al mare con scritto “ci manchi”
  • Tornare a casa e appena il cellulare ha la copertura ricevere uno dopo l’altro 10 sms di auguri dalle persone a cui vuoi più bene
  • Rendersi conto che dal giorno dopo riprenderai a mangiare più sano e a prenderti cura di se stessa

Un piccolo blog combattente contro il mare di pessimismo che ci circonda

Inizio oggi questo nuovo blog.
E’ un blog con una sola pretesa e cioè di rendermi un po’ più felice.
La parola felice mi sembra sempre troppo grande e irraggiungibile ma perché non iniziare a pretendere di poterlo essere?
Sono intimamente convinta che la felicità non è un caso, è il risultato di un modo di vivere e sentire, si può decidere di essere felici e  credo che il primo piccolo passo è quello di sorridere e di “vedere” con il cuore aperto quello che la vita ogni giorno ci regala di bello.
Per cui, pur avendo anch’io le mie grosse magagne nella vita e sinceramente non sono poche, scelgo di vedere quotidianamente almeno 5 momenti della giornata che mi fanno stare bene.
Ci saranno giorni in cui sarà più difficile scoprirli altri meno, ma penso sia un buon esercizio per imparare a guardare il bello che abbiamo attorno a noi.